A fronte del cambiamento multisettoriale al quale stiamo assistendo, gli istituti del Lionismo non possono esimersi dal respirare aria di cambiamento, pur tenendo presente la continuità degli scopi sanciti internazionalmente, nostri mantra da tener sempre presenti.
Il cambiamento è ancora una volta da percorrere nella 'elitarietà' morale ed etica della nostra missione e visione, che non può essere calpestata dal dispiegarsi di lotte intestine e sterili campanilismi.
Le nostre cene e convivi devono subordinarsi a una presenza proattiva sul territorio che si concreta ancora una volta nel nostro 'servire' la comunità cui apparteniamo con orgoglio.
Con altrettanto orgoglio possiamo e dobbiamo continuare la nostra opera di integrazione delle istituzioni per il forte ruolo di ammortizzatore sociale di disuguaglianze sociali ed economiche che abbiamo, non dimenticando il nostro ruolo politico, che seppur apartitico e lontano da fazionismi, deve celebrare la messa in opera dei principi di buon governo di buona cittadinanza.
Oltre a percorrere la strada delle iniziative distrettuali e di fondazione, possiamo e dobbiamo fare incetta di persone moralmente ed eticamente 'toccati'.

